Una settimana intensa e piena di spunti quella della Summer School del progetto Erasmus+ PERCEPTION.

Un gruppo di 46 partecipanti provenienti da Bulgaria, Cipro, Italia, Olanda e Spagna si sono incontrati a Torre Pellice per parlare di prevenzione delle emergenze di protezione civile. A seguito dei corsi a livello nazionale e degli scambi online, la Summer School ha sancito la nascita di una nuova figura, il Facilitatore e Valutatore di Pianificazione dell’Emergenza (EFEP).

Cosa abbiamo fatto durante la Summer School

Durante la scuola, i partecipanti si sono cimentati in una caccia al tesoro (al pericolo), camminando per il comune di Torre Pellice alla ricerca dei possibili rischi naturali, dei possibili bersagli e dei punti nevralgici in caso di emergenza. La settimana è continuata con lo studio dei piani di protezione civile dei comuni di Torre Pellice e Pinerolo e con le interviste agli stakeholders del territorio. Grande disponibilità ed interesse da parte dei sindaci e amministrazioni comunali e una bella partecipazione da parte di Protezione Civile, Croce Rossa e Vigili del Fuoco.
Dopo gli incontri, i partecipanti hanno analizzato le risposte e cercato di fare proposte ai comuni su possibili miglioramenti. Notato che i piani sono già molto completi, i suggerimenti si sono concentrati su un miglioramento della sensibilizzazione e dell’informazione verso i cittadini.

Il venerdì è stato il momento di un’esercitazione della facilitazione di un gruppo di stakeholders che si incontra in uno scenario post emergenza. I partner del progetto si sono cimentati come attori del territorio. I partecipanti hanno svolto il ruolo degli EFEP cercando di facilitare la discussione di gruppo.
A concludere la Summer School, l’evento finale del progetto con una restituzione alla popolazione. Un buon momento per parlare del progetto e spiegarne l’importanza.

Un progetto importante sul territorio 

Riteniamo i risultati del nostro progetto come molto importanti per il nostro territorio, sempre più soggetto agli eventi calamitosi, dove risulta sempre più importante la prevenzione e il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio nella valutazione delle emergenze.
Di grande rilevanza anche la collaborazione con gli attori di protezione civile che si sono dimostrati molto sensibili al progetto e con cui potranno nascere nuove collaborazioni su un tema così importante per la nostra area.
Da non sottovalutare, infine, l’impatto economico che ha portato la presenza di 46 giovani per 10 giorni nei nostri comuni.