I progetti Interreg-Alcotra PITER “Agire” e “Vivere” sono stati approvati. Per entrambi i progetti, il GAL Escartons e Valli Valdesi è partner insieme ad enti del territorio della Città Metropolitana di Torino, della Maurienne e dell’area del Briançonnais.
I progetti si inseriscono nella strategia più ampia Alte Valli 2030 che prosegue il lavoro fatto dalla strategia Cuore delle Alpi. Con la nuova strategia si rafforza ancora di più la ricerca di un’identità comune e di una collaborazione che guardi alle tante opportunità di collaborazione e vada oltre la frontiera.
Il Progetto Agire
Il progetto Agire contribuisce tramite l’azione di mitigazione del cambiamento climatico per aumentare la resilienza socioeconomica delle Alte Valli e per renderle un bacino di vita e di sviluppo per le sue imprese. Il suo obiettivo è di aumentare e condividere le conoscenze per affrontare le sfide del cambiamento climatico, mediante la raccolta, l’analisi e la rilettura di studi e metodologie, rendendoli fruibili ad imprese e amministratori locali per comprendere i trend in un futuro di medio-lungo periodo, (ad esempio destagionalizzazione, transizione ecologica ed economica, sostenibilità), in ottica transfrontaliera. Vi è la necessità di omogeneizzare il sistema di innovazione a livello transfrontaliero e montano, accompagnando le imprese e le amministrazioni locali in un percorso di reciproca conoscenza in termini di opportunità e servizi rendendoli riconoscibili e fruibili. Il progetto intende trovare soluzioni per ridurre gli effetti del cambiamento climatico nelle Alte Valli tramite attività che dimostrino che alcune soluzioni e buone pratiche possono già essere utilizzate per adattarsi alle sfide del futuro.
Il Progetto Vivere
Il progetto VIVERE contribuisce ad attivare processi transfrontalieri di “capacitazione” con il fine di favorire accessibilità e riconoscibilità dei servizi di interesse generale all’interno del bacino di vita transfrontaliero e montano. Il primo obiettivo è quello di rafforzare la cultura transfrontaliera delle giovani generazioni attraverso la realizzazione di scambi tra giovani e studenti delle scuole del territorio delle Alte Valli per ricoprire la storia comune utilizzando linguaggi che superano le barriere linguistiche (linguaggi musicali, artistici, digitali). Il secondo obiettivo è quello di migliorare l’accoglienza del territorio transfrontaliero per renderlo omogeneo e fruibile dai cittadini delle Alte Valli, creando un modello montano di luoghi e persone in grado di accogliere i cittadini transfrontalieri. Infine, il progetto aspira a migliorare i servizi e i luoghi transfrontalieri per la popolazione residente, mediante la strutturazione di luoghi terzi e di spazi rigenerativi che rispondano alle esigenze di aggregazione, socialità, servizi e comunità. Tra questi: spazi di coworking, fablab, servizi e attività per l’inclusione sociale, l’aggregazione, luoghi di produzione e promozione culturale.

Il colle della Scala che unisce Italia e Francia